Rent to Buy a Firenze: cos’è, perché è raro e perché molti notai lo sconsigliano
- Fabio Tongiorgi
- 2 giorni fa
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 1 giorno fa
Il Rent to Buy è una formula di compravendita immobiliare relativamente innovativa in Italia, che ha suscitato un certo interesse negli ultimi anni per la sua capacità di combinare affitto e acquisto in un’unica soluzione. Ma sebbene sulla carta sembri una proposta vantaggiosa sia per venditori che per acquirenti, a Firenze questa formula è ancora un’assoluta rarità. Vediamo perché.
Cos’è il Rent to Buy
Il Rent to Buy è un contratto misto, regolamentato dal D.L. 133/2014 (Decreto Sblocca Italia), che consente a un potenziale acquirente di entrare subito nell’immobile pagando un canone mensile che è in parte affitto e in parte acconto sul prezzo finale di vendita. Alla fine del periodo stabilito (generalmente tra 2 e 5 anni), l’acquirente ha il diritto – ma non l’obbligo – di concludere il contratto di compravendita, scalando quanto già versato.
Esempio pratico:
Prezzo dell'immobile: 300.000 euro
Durata del Rent to Buy: 3 anni
Canone mensile: 1.200 euro (di cui 700 come affitto e 500 come acconto)
Totale versato in 3 anni: 43.200 euro (12.600 come acconto sul prezzo d'acquisto)
Al termine dei tre anni, l’acquirente potrà acquistare l'immobile versando i restanti 287.400 euro.
Perché il rent to buy a Firenze è raro? 1. Mercato dinamico e forte domanda
Firenze ha un mercato immobiliare particolarmente attivo, specialmente nelle zone centrali e semi-centrali. Molti venditori non hanno la necessità di "vincolare" l’immobile per anni con un contratto a termine: sanno che possono vendere, spesso in tempi brevi, a prezzo pieno o quasi.
2. Scarso incentivo per i proprietari
Il Rent to Buy blocca la disponibilità dell'immobile per un tempo medio-lungo, lasciando al potenziale acquirente un diritto di opzione. Questo è visto come un vincolo troppo forte per molti proprietari fiorentini, che preferiscono trattative più rapide o semplici locazioni brevi, magari turistiche.
3. Difficoltà nel reperire acquirenti con garanzie adeguate
Chi cerca un Rent to Buy spesso lo fa perché non può accedere subito a un mutuo. Per il venditore, questo rappresenta un rischio: se alla fine del periodo il compratore non riesce ad acquistare, si ritrova con un immobile da rimettere sul mercato, magari usurato o con problematiche da risolvere.
Perché molti notai lo sconsigliano
Nonostante il Rent to Buy sia previsto dalla legge, molti notai preferiscono soluzioni più tradizionali come il preliminare di vendita a lungo termine, soprattutto a Firenze. Ecco i motivi principali:
1. Struttura contrattuale complessa
Il Rent to Buy è un contratto articolato che richiede una scrittura precisa, pena l’invalidità o l’insorgere di contenziosi. La sua forma mista (locazione + promessa di vendita) genera spesso incertezza interpretativa e richiede una competenza specifica.
2. Tutele non sempre chiare
Nonostante la trascrizione del contratto nei registri immobiliari (che garantisce una certa tutela all’acquirente per 10 anni), i notai rilevano una minore protezione per il venditore, soprattutto in caso di inadempienza da parte del conduttore.
3. Maggiore certezza con un preliminare lungo
Un preliminare di vendita con immissione anticipata nel possesso (cioè con consegna dell’immobile prima del rogito) può offrire maggiore chiarezza. Anche in questo caso è possibile versare acconti periodici e stabilire una compravendita futura, ma con meno complicazioni normative.
Conclusione: un’idea valida, ma non per tutti
Il Rent to Buy è una soluzione interessante in teoria, soprattutto in mercati meno fluidi o per immobili difficili da vendere. Ma a Firenze, dove la domanda supera spesso l’offerta e la compravendita resta ancora la via maestra, questa formula fatica a imporsi. I notai, attenti alla certezza giuridica, preferiscono strumenti più collaudati.
Chi desidera comunque valutare un Rent to Buy a Firenze deve affidarsi a professionisti esperti e disposti a costruire un contratto su misura, tutelando entrambi i lati della trattativa. Se hai bisogno di maggiori info, clicca qui

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